L’olio extravergine di oliva è un prodotto incredibile, pieno di storia, gusto e sapore. E’ diffusissimo in cucina ed è uno dei prodotti alla base della dieta mediterranea. Ma quanto lo conosciamo? Sappia mo valutare la bontà e la qualità del prodotto?
Il corso che si sta volgendo presso la scuola di cucina Pepe Verde in questo periodo risponde proprio a queste domande. Il corso si sviluppa in sette lezioni ed è tenuto da un nome di primo piano nel panorama italiano, Nicola Di Noia.
Nella prima lezione abbiamo scoperto e imparato molte cose, alcune delle quali hanno radicalmente cambiato molte delle sicurezze che credevamo di avere sull’olio extravergine di oliva. Ma andiamo per gradi. Sapevamo già che la spremitura delle olive era un procedimento antichissimo, ma non che risalisse ad un periodo antecedente a quello della Roma antica e che i romani fossero dei grandi utilizzatori dell’extravergine di oliva. Addirittura avevano un sistema di tracciamento del prodotto da far invidia alle moderne filiere di distribuzione.
Altra credenza da sfatare è il modo con cui si degusta l’olio, non con il pane. Il sistema corretto lo potrete scoprire nei corsi di degustazione, ma sicuramente non va abbinato a nessun altro alimento. Il gusto non deve mischiarsi con altri sapori che ne potrebbero alterare le principali caratteristiche.
Altra peculiarità dell’olio extravergine di oliva è il procedimento di estrazione, interamente meccanico. La chimica in questo procedimento è completamente esclusa a differenza di quanto accade negli oli di semi.
Inoltre per avere un extravergine è necessario verificare il processo di produzione fin dalla raccolta delle olive, se queste cadono per terra e successivamente vengono raccolte non può esserci il riconoscimento dell’ambito titolo.
Poi una piccola curiosità, le olive in fase di raccolta non si mettono nei sacchi!!
Questa prima lezione, come avrete capito, è stata una serie di importanti nozioni che migliorano la conoscenza del prodotto e di conseguenza salvaguardano la nostra salute. Un olio extravergine di oliva di qualità fa bene e migliora la nostra salute, uno scadente fa male.
Ma quali sono i principali nemici dell’olio extravergine di oliva? Anche a questa domanda Di Noia ha risposto in modo inequivocabile: l’ossigeno, il calore e la luce.
Nel proseguo del corso scopriremo quali sono le cultivar presenti nel nostro Paese (ne esistono addirittura 400 diverse tra loro) e degusteremo molti oli con caratteristiche e provenienza diversa.
Una piccola chicca: abbiamo scoperto che iI gusto amaro e piccante è un pregio e che inoltre gli oli più amari e piccanti hanno una durata maggiore.
Insomma l’olio extravergine di oliva è un modo pieno di storia, tradizione, gusto, innovazione ma soprattutto benessere!!