Il 20018 sarà ricordato come l’anno del novel food e del regolamento dell’unione europea che permette di riconoscere gli insetti interi come nuovi alimenti, aprendo di fatto alla produzione e alla vendita in Italia. Pian piano in europa arriverà un modo di mangiare e preparare il cibo che è già molto diffuso in Asia. Posto d’onore molto probabilmente sarà riservato alla farina di grilli. Questo animale infatti pare avvalersi di caratteristiche nutrizionali a dir poco eccellenti, ragion per cui si prevede una rapidissima espansione del suo impiego nell’alimentazione umana.
L’azienda che per prima ha elaborato un prodotto destinato all’alimentazione umana a base di grillo è la “Tiny Farms”, con sede in California. Questa società, dopo un notevole investimento economico, ha immesso sul mercato una vera e propria farina animale a base di insetti: la farina di grillo.
Non è la prima volta che scriviamo di queste tipologie di farina, come ricorderete abbiamo già raccontato del pandoro realizzato con la farina derivata da bachi da seta.
Altra particolarità arriva dalla Finlandia dove sta spopolando sia il pane che le barrette proteiche con farina di grilli Zircca, prodotte dall’azienda Leaders Foods. Ogni barretta pesa 30 grammi, contiene 15 grilli. L’azienda si aspettava un accoglimento tiepido, inizialmente, da parte dei consumatori e invece, afferma Janne Hakala, managing director di Leader Foods, il primo lotto di 500 mila barrette è stato venduto in tempi record.
La domanda a questo punto è lecita: la nostra alimentazione e le nostre abitudini cambieranno a tal punto che gli insetti diventeranno parte integrante della nostra dieta?