Il pane di Matera
L’Italia si sa’ è famosa per le varie cucine regionali e per le varie tipologie di pane che vengono realizzate. Spesso il pane è il simbolo del territorio e nella sua forma e sapore si può intravedere la storia del territorio stesso. Emblematico è l’utilizzo delle farine, più ricco è il territorio più la farina è raffinata, più è povero meno la farina è stata lavorata.
Il pane di Matera non sfugge a questa regola. E’ la perfetta incarnazione della storia della città dei sassi. Impastato con la farina di semola e lievito madre è stato nel corso dei secoli ideato per poter essere utilizzato dai contadini che passavano tutta la settimana nei campi per lavoro.
E’ stupefacente il tempo che il pane di Matera riesce a mantenere le sue qualità di sapore, fragranza e morbidezza. Se ben conservato le può mantenere anche per una settimana.
Per tutelare la qualità del pane di Matera è stato fondato un apposito consorzio. La filiera di lavorazione è rigorosamente controllata. I grani , Senatore Cappelli, Svevo e Simeto, ma anche il lievito madre, fatto con uva e fichi, i granai celebri da secoli per la salubrità.
Il pane di Altamura
Altamura è un comune in provincia di Bari che dista da Matera solo pochi chilometri. Come naturale che sia le due città tra loro hanno in comune molte cose, prima tra tutte il territorio murgiano.
I pani prodotti in queste due storiche città sono molto simili tra loro, tanto che spesso vengono confusi. I procedimenti di lavorazione e i grani utilizzati sono simili e questo fa si che spesso quando si parla i pane di Matera la mente corra al pane di Altamura.