Matera, la città dei sassi in Basilicata è una delle mete più ambite per i turisti di tutto il mondo. In media per visitarla sono necessari tre giorni e in queste 72 è possibile fare delle esperienze di vario genere. Noi vi consigliamo vivamente quelle enogastronomiche come ad esempio un corso di cucina.

Imparare a fare la pasta fatta in casa
In un corso di cucina fatto nella città dei sassi non può mancare la pratica sulla pasta fatta in casa. E’ sicuramente una delle pietanze più caratteristiche dell’intera zona murgiana, imparerete a fare le orecchiette, i ferricelli e le scorze di mandorle o come vengono chiamate a Matera le scorze d’amelle.
La pasta fatta in casa è un vero must della cucina lucana. Anticamente quasi tutte le donne in età da marito sapevano farla, anche perché la vendita della pasta così come la conosciamo oggi era quasi inesistente.

Friggere i peperoni cruschi
Altro piatto famosissimo della tradizione locale materana è quello dei peperoni cruschi fritti, una vera squisitezza che però è molto difficile da realizzare a causa del brevissimo tempo di cottura. Bisogna immergere i peperone fatti seccare al sole per qualche secondo nell’olio d’oliva bollente. Poi aggiungere il sale e mangiare caldi, una vera delizia!
La cialledda la versione materana della panzanella
Un corso di cucina a Matera è soprattutto un esercizio di conoscenza delle materie prime e dei piatti poveri. La cialledda è forse il più conosciuto dei piatti poveri lucani, ma realizzato da prodotti a chilometro zero eccezionali!

Scoprire i luoghi in cui i prodotti vengono coltivati o trasformati
Un corso di cucina deve spiegare anche dove gli ingredienti base vengono coltivati o trasformanti. In un corso del genere si andrà a visitare le coltivazioni, i caseifici, e le cantine vitivinicole. Insomma un corso di cucina ma anche un tour nelle campagne situate in uno dei paesaggi più belli d’italia
